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NEWS

2 Apr

Sostenibilità ambientale e imprese ecosostenibili

1° Obbiettivo 2021 raggiunto

Quello della sostenibilità ambientale è un tema che oggi non investe più soltanto il patrimonio naturalistico, ma ha ampliato il proprio campo d’azione a tutti gli ambienti, compresi quelli lavorativi.

La nuova sfida, infatti, è quella di come rendere un’azienda green e come sviluppare propri piani di evolutivi con sempre maggiore attenzione agli obiettivi di responsabilità sociale.

E’ in questo contesto che grande orgoglio la PcAlive Consulting comunica il raggiungimento del suo primo obbiettivo 2021 ottenendo così una Produzione Energetica da fonti rinnovabili pari a circa l’80% del fabbisogno giornaliero.

Il nostro invito rivolto a voi tutti è di approfondire l’argomento e dedicare la giusta attenzione al tema di interesse mondiale.

Trovare il tempo di individuare i punti su cui agire, in cosa contribuire.

Tutte le nuove imprese, insieme a quelle già esistenti che decideranno di migliorarsi, potranno contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalle Nazioni Unite per il prossimo 2030. Potranno inoltre ottimizzare costantemente la situazione della sostenibilità in Italia.

l nostro invito rivolto a voi tutti è di approfondire l’argomento e dedicare la giusta attenzione al tema di interesse mondiale.

Trovare il tempo di individuare i punti su cui agire, in cosa contribuire.

Tutte le nuove imprese, insieme a quelle già esistenti che decideranno di migliorarsi, potranno contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalle Nazioni Unite per il prossimo 2030. Potranno inoltre ottimizzare costantemente la situazione della sostenibilità in Italia.

Come sempre siamo qui a consigliarvi ed assistervi passo passo laddove voleste intraprendere la sfida del GREEN.

22 Feb

VOIPVOICE – 15 Anni Insieme

Il 22 Febbraio del 2006 nasceva VoipVoice!

In questi 15 anni e stata fatta molta strada nel settore delle telecomunicazioni digitali!

E oggi è una realtà consolidata!

Grandi PROMO sino al 8 MARZO per l’attivazione di nuove Connettività Dati.

Non perdere l’occasione e contatta subito i nostri operatori o segui il LINK per una verifica di copertura sul tuo indirizzo.

28 Gen

Sicurezza e Gestione

Firewall – NAS – Centralino – Gestionale, il Poker vincente per un’attività di successo che copre tutte le esigenze del 2021 in fatto di sicurezza ed efficienza, rivolto a studi professionali, attività commerciali e Aziende PMI.


Sicurezza Rete

Partiamo con mettere in sicurezza l’azienda, un investimento che oltre ad aumentare le difese da intrusione, consente di fruire dello Smartworking in completo controllo degli accessi ed univocità di interazione con l’esterno.

Firewall di Rete – Sophos XG

Consente di gestire 1 o più connettività, distinguere gli utilizzi interni delle risorse di rete, bloccare intrusioni e personalizzare l’accesso dall’esterno mediante VPN SSL.

In sintesi la tua rete blindata con la possibilità di collegarsi dall’esterno mantenendo la medesima sicurezza e senza creare brecce nel sistema.

Sicurezza Dati

Proseguiamo con mettere in sicurezza i Dati, cartelle di rete, con diritti di accesso personalizzati e non residenti sui computer.

Tutti i Formati e dimensioni.

Nas di Rete – Qnap

Un server dati autonomo con backup interni automatici giornalieri in un’area protetta e non accessibile da eventuali cancellazioni e/o manomissioni.

Dischi ridondati in RAID per scongiurare la perdita dei dati in caso di rottura del dispositivo.

Insomma una cassaforte per i vostri dati con accessibilità in piena sicurezza anche dall’esterno mediante PC, Tablet e Smartphone.

Centralino Digitale Evoluto

Comunicare correttamente con clienti, fornitori e collaboratori in un momento così delicato è fondamentale, non possiamo farci trovare impreparati. Le nuove tecnologie Voip e non solo a nostro servizio con notevoli incrementi di fruibilità e riduzione dei costi.

Centralino Digitale Evoluto – 3CX

Implementare un centralino digitale, con bassi costi di investimento, permetterà quindi di accedere ad un mondo nuovo ti comunicazione evoluta, accogliendo molteplici telefonate su più operatori con tutte le tecnologie disponibili (Telefono, PC, Smartphone) canalizzando i flussi per una gestione efficace.

Completa la dotazione per lo Smartworking fornendo a segreterie e collaboratori un’interno sul proprio Smartphone, con accessi controllati, per rispondere anche da remoto alle telefonate, accogliendole e smistandole come se fossero in ufficio, senza alcuna difficoltà o rallentamento.

Webmeeting , Webinair, Webchat, queste sono solo alcune delle funzionalità aggiuntive di cui fruireste gratuitamente con il pacchetto centralino.

Software Gestionale – Dylog/Buffetti Open Manager

Gestire il proprio Business è indispensabile, perdere tempo in calcoli e scritture sommersi da file Excel e Word è inaccettabile.

Per incanalare tutte le risorse nel progettare, produrre e vendere è fondamentale che la gestione sia automatizzata e controllata, riducendo al minimo l’errore umano e potenziando il reperimento dei dati statistici al massimo per una corretta analisi ed azioni di miglioramento.

Software Gestionale – Open Manager

Software completo, efficace ed intuitivo, ricco di moduli specifici per tutte le esigenze con un fortissimo adattamento ad ogni settore, consulenziale, aziendale, produttivo ed altro.

Completano il tutto assistenza e formazione, indispensabili per fruire a pieno dello strumento e vedere i frutti di un’investimento atto ad alleggerire il carico lavorativo e fornire notevoli vantaggi in termini di tempo e precisione.

Soluzioni su misura studiate appositamente per voi mediante l’interessamento di un nostro addetto che vi seguirà dalla pre-analisi sino alla implementazione e formazione coadiuvato da un team di assistenza tecnica, il tutto per garantire la piena soddisfazione e rispondenza alle esigenze.

E tu, a che punto dell’evoluzione Informatica sei ?

I nostri consulenti sono sempre disponibili ad analizzare le tue richieste e consigliarti sul giusto percorso da intraprendere per aumentare l’efficienza, implementando nuovi strumenti e riducendo i costi.

2 Mag

La connettività! – Chiu “BMG” pe’ tutti!!!

Nella fase 2 di questa pandemia, consiglio a tutti vivamente, di rivedere la dotazione delle utenze per la connettività perché siano adeguate, poiché l’era del digitale è veramente entrata nelle nostre vite ed è qui per restarci.

Fino a qualche mese fa nel mio lavoro era fondamentale spostarmi da un’azienda all’altra mietendo chilometri come se non ci fosse stato un domani; essere con tutti loro, tutti i giorni, nell’illusione di riuscirci.

Da quando si è verificato lo stato di distanziamento sociale tutti, io compreso, abbiamo dovuto fare i conti con il lock down delle attività e degli spostamenti. Un vero coprifuoco che ci vede a consumare i pavimenti di casa da ormai più di 50 giorni.

L’uomo come tutto ciò che la natura ha generato, è capace di grandi capacità di adattamento ed ha così , preso dalla disperazione di questa reclusione, cominciato a scoprire le enormi potenzialità di servizi informatici  che negli anni erano sono stati sviluppati, ma poco diffusi.

Per effetto di questo adattamento Pcalive Consulting è stata interessata da uno tsunami di richieste volte fondamentalmente a munire le aziende, con i propri dipendenti, di strumenti utili allo smart working o come meglio comprensibile dalla nostra amata lingua… al lavoro agile.

Ebbene la qualità delle nostre giornate ( fatta eccezione, per noi che in poco più di 2 settimane abbiamo servito altre 1400 attivazioni) è migliorata e con un pizzico di collaborazione reciproca ci si riscopre nella lontananza tutti un po’ più vicini.

Gli utenti più avanzati  aiutano quelli che lo sono meno così da fruire di queste tecnologie per raggiungere il fine comune di comunicare e trasmettere informazioni e quelli più refrattari a questi strumenti sono arrivati a pensare con meraviglia “… ma perché non lo avevo fatto prima?!?”

Dobbiamo dunque considerare questo nuovo scenario lavorativo non come una condizione temporanea, ma come un sisma sociale che muterà, anche per il prosieguo, la morfologia delle nostre vite quotidiane.

Questo utilizzo più intenso ha fatto emergere con la sorpresa di molti, i limiti delle proprie connettività.

Quando si aderiva ai contratti di connettività quasi tutti si adoperavano per il miglior prezzo mensile a parità di banda massima, qualcuno a limite chiedeva se ci fosse l’indirizzo IP statico, ma nell’uso Business erano davvero questi i parametri fondamentali a cui prestare attenzione?

Ebbene, con l’ingresso di questa nuova era delle telecomunicazioni, molti hanno dovuto constatare che le proprie infrastrutture erano carenti o comunque inadeguate.

Stiamo via via rivedendo con i nostri clienti, (specie quelli scopertisi insoddisfatti) le connettività e le specifiche garantite che ci preme ottenere e consigliamo a tutti voi di fare lo stesso.

Abbiamo la possibilità di garantire la continuità delle vostre connessioni perché mai le vostre sedi risultino isolate.

Dunque… parliamone, Consultateci per avere un’analisi tecnica per adeguarvi a questo nuovo futuro e ricordate che molto spesso questi adeguamenti potrebbero addirittura risultare in una sensibile riduzione dei vostri costi mensili.

Alla prossima.

19 Mag
18 Apr

Il marketing a misura di startup

Il marketing? Su misura per le startup, ormai numerose e sicure di sé ma bisognose da un lato del marketing e dall’altro del venture capital. È dallo sviluppo di queste aziende innovative che, in parte, dipende la qualità della ripresa dell’economia.
Per farle crescere occorre innanzi tutto il marketing. È stata coniata l’espressione «growth haking» per differenziare il marketing tradizionale, che coinvolge le aziende affermate, da quello specifico per le startup, il cui obiettivo è rafforzarsi e conquistare il mercato. Quali le caratteristiche di questo marketing plasmato sulle nuove imprese? Intanto una creatività che non solo ha come obiettivo la differenziazione sul mercato ma inventa nuove modalità di promozione poiché è impensabile sostenere i costi di una campagna pubblicitaria tradizionale o di una distribuzione-commercializzazione usuale. Vi sarà quindi un uso privilegiato dei social e del web. Il traguardo è costruire una macchina di marketing che si auto-alimenta e via via si modella sulla crescita dell’azienda.

Poi vi è l’esigenza del supporto finanziario ed ecco il venture capital che sembra, dopo anni di incomprensione, avere imboccato la strada dell’interesse verso queste aziende in nuce: nei primi due mesi 2016 sono arrivati alle startup 20 milioni di euro, addirittura +18,4 milioni rispetto al bimestre dello scorso anno, quando gli investimenti si fermarono ad appena 1,6 milioni. Quindi il venture capital ha incominciato a investire su idee innovative supportate da business plan affidabili. «I rendimenti bassissimi se non negativi di Bot e obbligazioni spingono gli investitori a cercare nuovi modi per fare fruttare il proprio capitale», dice Stefano Fabbri (nella foto), della società di consulenza aziendale Skema. «Dall’altro lato le startup scontano le difficoltà di accesso al credito bancario. Entrambe le condizioni facilitano l’incontro tra i due soggetti e questo spiega il boom di inizio d’anno negli investimenti in startup».
Qualche esempio di imprese neonate che stanno crescendo grazie al marketing e a questi investimenti: c’è chi ha creato un marketplace virtuale dove incrociare domande e offerte d’affitto per studenti e lavoratori fuori sede, chi ha approntato un medical device per la risonanza magnetica trasportabile, poi c’è chi ha ideato un sistema che consente di monitorare il consumo di energia e ne garantisce il risparmio.

A fine febbraio 2016 erano 804 le imprese iscritte per ricevere i finanziamenti facilitati, promossi dal Fondo di garanzie per le pmi presso il ministero dello sviluppo economico. La cifra complessiva disponibile è di 325 milioni di euro. Le regioni che finora hanno ottenuto il maggior numero di finanziamenti sono la Lombardia (320 imprese), l’Emilia-Romagna (142), il Lazio (88) e il Piemonte (86).
«L’Italia», aggiunge Fabbri, «ha tradizione di risparmio e non di investimento. Mettere il proprio capitale in attività produttive non è così comune come all’estero, invece aiutare un’impresa a crescere significa creare nuovi posti di lavoro, aumentare l’export, dare prospettive ai giovani e infine ottenere un adeguato ritorno economico».
La scommessa, ora, è intrecciare la finanza con il growth hacking. Conclude un guru del settore, Josh Elman: «Il concetto di growth hacking non è l’ideazione di un messaggio o di uno spot ma si concentra sulle modalità dell’incontro tra il prodotto e il fruitore, cioè si basa sulla comprensione degli utenti e su come essi scoprono e adottano i prodotti, elementi che debbono consentire di costruire una propria emotività e acquisire e mantenere nel tempo ancora più clienti».

19 Feb
19 Feb

M’illumino di Meno

logo-millumino-di-meno-20162Radio2 presenta la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sul Risparmio Energetico e la mobilità sostenibile.

➦ Aderisci a M’illumino di Meno

La dodicesima edizione dell’iniziativa di Caterpillar Radio2 è dedicata alla mobilità sostenibile.

Diciannove febbraio 2016: ecco la data in cui si svolge la nuova edizione di M’illumino di meno, la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità sostenibile, ideata da Caterpillar.

Giunta alla dodicesima edizione, anche quest’anno la campagna coinvolge una varietà di soggetti: migliaia di ascoltatori, centinaia di associazioni ed i più importanti attori istituzionali, italiani e stranieri. L’iniziativa si avvale dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, dell’alto patrocinio del Parlamento europeo, del patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, dell’adesione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

L’evento è diventato una Festa in cui il risparmio energetico è interpretato con eventi e manifestazioni a tema su tutto il territorio.

18 Feb

Safe Internet Day

L’Allarme di Telefono Azzurro – >

fonte: volontariatoggi.info Allarme Telefono Azzurro

NAPOLI 23/03/10 MARA CARFAGNA ALLA SEDE DEL TELEFONO AZZURRO SITUATA ALL'INTERNO DELL'EX CASA DEL BOSS LUIGI GIULIANO IN VIA GIUDITTA VECCHIA A FORCELLA. NELLA FOTO IL MINISTRO MARA CARFAGNA. FOTO: AGNFOTO/INFOPHOTO
NAPOLI 23/03/10 MARA CARFAGNA ALLA SEDE DEL TELEFONO AZZURRO SITUATA ALL’INTERNO DELL’EX CASA DEL BOSS LUIGI GIULIANO IN VIA GIUDITTA VECCHIA A FORCELLA. NELLA FOTO IL MINISTRO MARA CARFAGNA.
FOTO: AGNFOTO/INFOPHOTO

MILANO. Adolescenti perennemente connessi comunicano tramite chat con i genitori, che, spesso, non sono consapevoli dei richi corsi dai propri figli in rete. È la fotografia delle famiglie italiane che emerge dall’indagine “Tempo del web. Adolescenti e genitori online”, realizzata da SOS Il Telefono Azzurro Onlus in collaborazione con Doxakids, in occasione del Safer Internet Day (SID) 2016, ricorrenza internazionale promossa dall’Unione Europea e dedicata alla sicurezza dei minori in rete.

La ricerca, che si basa sulle risposte di 600 ragazzi dai 12 ai 18 anni e 600 genitori dai 25 ai 64 anni, è stata presentata questa mattina a Milano, in occasione del dibattito “Modelli di business tramite la rete e tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti”, con protagonisti stakeholder di riconosciuto rilievo del panorama nazionale e internazionale del mondo istituzionale, accademico ed aziendale.

Dipendenza. Il 17% dei ragazzi intervistati dichiara di non riuscire a staccarsi da smartphone e social, 1 su 4 (25%) è sempre online, quasi 1 su 2 (45%) si connette più volte al giorno, 1 su 5 (21%) è afflitto da vamping: si sveglia durante la notte per controllare i messaggi arrivati sul proprio cellulare. Quasi 4 su 5 (78%) chattano continuamente su WhatsApp.

Troppo presto. Uno degli allarmi lanciati dalla ricerca è quello dell’età in cui gli adolescenti italiani accedono alla rete. Uno su 2 (48%) dichiara di essersi iscritto a Facebook prima dei 13 anni, età minima consentita per poterlo fare, mentre il 71% riceve in dote uno smartphone mediamente a 11 anni. Prima delle chiavi di casa che arrivano a 12.

Genitori. Se i ragazzi palesano una dipendenza evidente, non sono da meno mamme e papà. Quattro intervistati su 5 dichiarano di usare i social per comunicare quotidianamente con i propri figli – 68% WhatsApp, 18% altre chat – 1 su 4 (22%) di soffrire di vamping.

“Le nuove tecnologie e Internet oggi permeano la vita dei ragazzi e delle famiglie influenzando non solo i processi di costruzione d’identità e socializzazione, ma incidendo anche su riti e gesti della quotidianità e sui contenuti delle conversazioni familiari – dichiara il Professore Ernesto Caffo, fondatore e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus – La rete sta cambiando gli stili educativi e presenta una serie di rischi per i più giovani che vanno dalla pornografia al cyberbullismo, dall’utilizzo dei dati forniti per fini commerciali all’adescamento online”.

Sessualità. Quattro ragazzi intervistati su 5 (73%) dichiarano di frequentare costantemente siti pornografici e il 28% di loro teme di diventarne dipendente, mentre 1 su 10 (11%) conosce qualcuno che ha fatto sexting: invio di messaggi sessualmente espliciti o immagini inerenti al sesso.

Cyberbullismo. Tra le esperienze peggiori vissute dai ragazzi in rete quella di essere deriso da amici o conoscenti. Più di 1 su 10 (12%) dichiara di essere stato vittima di cyberbullismo, il 32% ha paura di subirlo, mentre il 30% teme il contrario: postare qualcosa che offenda qualcuno senza accorgersene.

Acquisti online. Altro dato sorpendente della ricerca riguarda l’uso del denaro che gli adolescenti fanno sulla rete. Un intervistato su 10 confessa di aver proceduto a un acquisto senza accorgersene, ma quello che salta all’occhio è che più di 2 su 3 (38%) compra regolarmente con carta dei genitori (63%) o con propria (22%).

Una serie di allarmi lanciati dagli adolescenti italiani a cui spesso i genitori non sono in grado da soli di dare risposta: il 71% degli intevistati dichiara di non aver mai sentito parlare di sexting, il 12% di non saper cos’è il cyberbullsimo.

Per questo motivo SOS Il Telefono Azzurro Onlus ha deciso di fare proprio lo slogan del Safer Internet Day 2016 “Play your part for a better internet” chiedendo a ogni attore in campo di fare la propria parte per rendere Internet un posto più sicuro per i ragazzi.

Per le aziende, in particolare quelle operanti nel settore tecnologico, è stata formulata la Carta di Milano, attraverso la quale si richiede di contribuire alla ricerca e all’individuazione del giusto equilibrio tra libertà di impresa e diritti di tutti i cittadini, in primis minorenni.

Per tutti gli utenti è stata lanciata DIVENTA UN DIGITAL SUPPORTER #TAdigitalsupporter, una campagna che mira a costituire una rete di volontari digitali pronti a diffondere attraverso i social informazioni e materiali sul tema dell’Internet sicuro e segnalare potenziali pericoli sul sito doitbetter.azzurro.it.

18 Feb

REACH – mod.

Restrizioni per i prodotti contenenti cadmio – >
 In Gazzetta UE del 17 febbraio è stato approvato il regolamento n. 2016/217 della Commissione europea che apporta modifica al REACH per quanto riguarda il cadmio.
Si tratta della seconda modifica del 2016 agli allegati del REACH dopo quella per i per i nonilfenoli etossilati
La modifica riguarda la voce 23 dell’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 che vieta l’uso del cadmio e dei suoi composti nelle pitture con i codici [3208] e [3209], con una deroga per le pitture a base di zinco; la restrizione non si applicava però all’immissione sul mercato di pitture contenenti cadmio. Tale restrizione ora decade.La modifica al REACH
In base alla modifica per il Cadmio (CAS n. 7440-43-9 e CE n. 231-152-8 e suoi composti) Non sono ammessi ed è vietata la loro immissione sul mercato nelle pitture con i codici [3208] e [3209] in concentrazione (espressa in Cd metallico) pari o superiore allo 0,01 % in peso.
Per le pitture con i codici [3208] e [3209] con un tenore di zinco superiore al 10 % in peso, la concentrazione di cadmio (espressa in Cd metallico) non deve essere pari o superiore allo 0,1 % in peso.
È vietata l’immissione sul mercato degli articoli pitturati la cui concentrazione di cadmio (espressa in Cd metallico) è pari o superiore allo 0,1 % in peso della pittura utilizzata.Nel Novembre 2012 la Commissione ha chiesto all’Agenzia europea per le sostanze chimiche di estendere la restrizione, prevista alla voce 23, all’immissione sul mercato di tali pitture contenenti cadmio oltre una determinata concentrazione. Solo nel settembre del 2014 l’Agenzia ha adottato un parere in cui giunge alla conclusione che tale modifica della voce ne agevolerebbe l’attuazione, e ha confermato che non è necessaria un’ulteriore valutazione dei rischi presentati dal cadmio nelle pitture. Nel novembre dello stesso anno, in un parere, l’Agenzia ha riconosciuto che la modifica della restrizione vigente era proporzionata in quanto non imporrebbe ulteriori costi di conformità ai fabbricanti, agli importatori o ai consumatori, bensì avrebbe migliorato l’esecutività della restrizione. Secondo la Commissione sarebbe stato più agevole monitorare e controllare l’immissione sul mercato rispetto all’utilizzo. Inoltre, l’introduzione di un limite di concentrazione permette che la presenza involontaria di cadmio come impurità nelle pitture in misura inferiore a tale limite non comporti la violazione della restrizione.Riferimenti normativi:
Regolamento (UE) 2016/217 della Commissione, del 16 febbraio 2016,
recante modifica dell’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), per quanto riguarda il cadmio (GU L 40 del 17.2.2016)


Per maggiori informazioni 
consulta il sito eur-lex.europa.eu

18 Feb

REACH – mod.

Restrizioni per i prodotti contenenti cadmio – >
 In Gazzetta UE del 17 febbraio è stato approvato il regolamento n. 2016/217 della Commissione europea che apporta modifica al REACH per quanto riguarda il cadmio.
Si tratta della seconda modifica del 2016 agli allegati del REACH dopo quella per i per i nonilfenoli etossilati
La modifica riguarda la voce 23 dell’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 che vieta l’uso del cadmio e dei suoi composti nelle pitture con i codici [3208] e [3209], con una deroga per le pitture a base di zinco; la restrizione non si applicava però all’immissione sul mercato di pitture contenenti cadmio. Tale restrizione ora decade.La modifica al REACH
In base alla modifica per il Cadmio (CAS n. 7440-43-9 e CE n. 231-152-8 e suoi composti) Non sono ammessi ed è vietata la loro immissione sul mercato nelle pitture con i codici [3208] e [3209] in concentrazione (espressa in Cd metallico) pari o superiore allo 0,01 % in peso.
Per le pitture con i codici [3208] e [3209] con un tenore di zinco superiore al 10 % in peso, la concentrazione di cadmio (espressa in Cd metallico) non deve essere pari o superiore allo 0,1 % in peso.
È vietata l’immissione sul mercato degli articoli pitturati la cui concentrazione di cadmio (espressa in Cd metallico) è pari o superiore allo 0,1 % in peso della pittura utilizzata.Nel Novembre 2012 la Commissione ha chiesto all’Agenzia europea per le sostanze chimiche di estendere la restrizione, prevista alla voce 23, all’immissione sul mercato di tali pitture contenenti cadmio oltre una determinata concentrazione. Solo nel settembre del 2014 l’Agenzia ha adottato un parere in cui giunge alla conclusione che tale modifica della voce ne agevolerebbe l’attuazione, e ha confermato che non è necessaria un’ulteriore valutazione dei rischi presentati dal cadmio nelle pitture. Nel novembre dello stesso anno, in un parere, l’Agenzia ha riconosciuto che la modifica della restrizione vigente era proporzionata in quanto non imporrebbe ulteriori costi di conformità ai fabbricanti, agli importatori o ai consumatori, bensì avrebbe migliorato l’esecutività della restrizione. Secondo la Commissione sarebbe stato più agevole monitorare e controllare l’immissione sul mercato rispetto all’utilizzo. Inoltre, l’introduzione di un limite di concentrazione permette che la presenza involontaria di cadmio come impurità nelle pitture in misura inferiore a tale limite non comporti la violazione della restrizione.Riferimenti normativi:
Regolamento (UE) 2016/217 della Commissione, del 16 febbraio 2016,
recante modifica dell’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), per quanto riguarda il cadmio (GU L 40 del 17.2.2016)


Per maggiori informazioni 
consulta il sito eur-lex.europa.eu